La definizione ufficiale di Piano dell'Offerta Formativa é
contenuta nel D.P.R. n. 275/99 (Regolamento dell'Autonomia delle istituzioni
scolastiche).
Il processo che ha condotto a scrivere l'art. 3 comma 1 "...
Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita
la progettazione curriculare, extracurricolare, educativa ed organizzativa
che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia",
si colloca in un ampio orizzonte temporale e normativo che parte dal
1974 con i Decreti Delegati e giunge all'art. 21 della Legge n. 59/97.
In particolare è importante rilevare i concetti chiave che
accompagnano le diverse normative dal 1974 al 1999:
- la centralità del ruolo del Collegio dei docenti nell'elaborazione
della progettazione delle azioni educative;
- il progetto educativo inteso come una vera e propria carta distintiva
della identità delle singole scuole e come impegno verso
la comunità scolastica;
- l'adozione di modalità flessibili nell'organizzazione degli
interventi didattici.
Il Piano dell'Offerta Formativa è realizzato da ciascuna scuola
facendo riferimento alle proprie risorse interne (tradizione culturale,
professionalità, partecipazione). Tuttavia, si possono individuare
alcuni caratteri essenziali che ne costituiscono l'idea centrale:
- è l'espressione dell'autonomia didattica e organizzativa
delle singole istituzioni scolastiche ed è "funzionale"
al miglioramento degli esiti del processo di insegnamento/apprendimento;
per questa ragione è un progetto realistico che pone al proprio
centro la didattica (il curricolo);
- è un progetto intenzionalmente organico e coerente, e non
la somma di singole iniziative, che permette ai docenti di riconoscersi
in una unità di intenti capace di valorizzare la professionalità
individuale;
- è rafforzato dal consenso e dalla condivisione poiché
deve interpretare attese legittime e bisogni reali delle famiglie
e degli studneti nella consapevolezza che la partecipazione è
veicolo di responsabilizzazione;
- ricerca forme di collaborazione e integrazione con vari soggetti
del territorio: infatti, deve attivare necessari rapporti con gli
enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti sul territorio;
- è impegno della scuola a valutare gli esiti raggiunti,
a riflettere per assumere nuove decisioni, cioè per riprogettare
il P.O.F., per questa ragione il P.O.F. è un progetto;
- è uno strumento per conservare, guadagnare, recuperare
la fiducia dell'utenza scolastica, quindi deve essere chiaro nella
comunicazione.
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