Le norme del Regolamento di disciplina si ispirano
ai principi dello Statuto
delle studentesse e degli studenti (D.P.R. n. 249/98).
In particolare si condivide la definizione della scuola come "luogo
di formazione e di educazione mediante lo studio (…) comunità
di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale informata ai valori
democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue direzioni".
I valori democratici che regolano la vita della comunità scolastica
sono quelli espressi nella nostra Costituzione e si basano "sulla
libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione,
sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale
che sia la foro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera
ideologica, sociale e culturale".
In questo senso la scuola pubblica statale non rappresenta semplicemente
un servizio reso alla collettività ma è, in primo luogo,
lo strumento essenziale per assicurare agli studenti la formazione
alla cittadinanza, intesa come possesso di diritti specifici e obbligo
di assolvere precisi doveri, come appartenenza ad una determinata
comunità sociale, come possibilità di contribuire, con
l'istruzione ricevuta, alla sua crescita politica, sociale e culturale.
Non solo. L'ambiente formativo scolastico è un luogo di trasmissione
ed elaborazione dei saperi che vive di relazioni educative: perciò
è corretto affermare che la scuola fonda il suo progetto e
la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni "insegnante
- studente".
Per questa ragione il presente Regolamento di disciplina non è
principalmente un insieme di norme che vanno applicate: il senso vero
delle disposizioni è che esse vanno rispettate in quanto comprese
e condivise.
Infatti, per la sua specifica natura di ambiente formativo, la comunità
scolastica fonda la crescita umana, civile, culturale e professionale
dei suoi componenti sui valori della consapevolezza, responsabilità,
partecipazione.
Diventa quindi essenziale costruire un clima di scuola nel quale il
rispetto del diritto dello studente a ricevere una seria formazione
scolastica si coniughi con il dovere di garantire un adeguato impegno
ad apprendere.
Su questa base è possibile raggiungere la condivisione delle
regole che rendono efficace il patto formativo.
Si allegano:
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