Argonauta argo (femmina)

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Zoologia

 

Classificazione

Regno: Animalia

Phylum: Mollusca
Subphylum: Adenopoda
Superclasse: Conchifera
Classe: Cephalopoda
Sottoclasse: Coleoida
Ordine: Octopoda
Famiglia: Argonautidae
Genere: Argonauta
Specie: Argonauta argo (femmina)
Nome comune: Nautilo di carta

Caratteristiche

Descrizione:

A parte la conchiglia, di cui sono fornite solo le femmine, l’argonauta presenta la struttura generale del polpo: corpo a forma di sacco, bocca fornita di un becco corneo circondata da otto tentacoli coperti di ventose e grandi occhi penetranti. La conchiglia calcarea, lunga quasi 20 cm e a forma di barchetta, è sottile e trasparente e non viene secreta dal mantello, ma dal primo paio di tentacoli allargati a forma di racchetta; essa ha due funzioni principali: quella di “navicella idrostatica”, che permette all’animale di stare a galla, e quella di “nido” perché la femmina vi mette al riparo le proprie uova.  

Il maschio misura solo 1,5 – 3 cm,  mentre la femmina raggiunge i 30 – 40 cm.

Habitat e distribuzione: L’argonauta vive nel Mediterraneo e negli altri mari caldi. Nuota in mare aperto, abitualmente in superficie, e si sposta facendo uscire violentemente l’acqua dal sifone come fanno le seppie e i calamari.
Alimentazione: Come gli altri cefalopodi, l’argonauta è carnivoro e si nutre di plancton e di organismi acquatici che vivono in superficie.
Riproduzione: Uno degli otto tentacoli del maschio (ectocotile) funge da organo riproduttore e si amputa dopo l’accoppiamento rimanendo con le sue spermatofore nella cavità del mantello della femmina; questa depone 500 – 600 uova del diametro di 0,8 mm. Lo sviluppo embrionale è diretto, come in tutti i cefalopodi.

Note museologiche

Stato di conservazione: Buono.
Interventi conservativi applicati: È stata sostituita la formalina in cui era conservato l’esemplare con alcool puro a 70°.
Anno di acquisto: 1872
Numero di inventario vecchio: 39, 558, 95/98
Numero di inventario nuovo: 80