Caretta caretta |
Classificazione |
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Regno: | Animalia | |
Phylum: | Chordata | |
Subphylum: | Vertebrata | |
Superclasse: | Gnathostomata | |
Classe: | Reptilia | |
Sottoclasse: | Anapsida | |
Ordine: | Chelonia vel Testudinata | |
Sottordine: | Cryptodira | |
Superfamiglia: | Chelonioidea | |
Famiglia: | Chelonidae | |
Genere: | Caretta | |
Specie: | Caretta caretta | |
Nome comune: | Tartaruga marina | |
Caratteristiche |
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Descrizione: | La tartaruga marina ha la testa grossa e delle mascelle robuste capaci di rompere prede dal corpo duro. Il carapace negli adulti è lungo 80-120 cm e più e presenta una colorazione bruno-olivastra. Il piastrone ventrale è chiaro. | |
Habitat e distribuzione: | Vive
nella maggior parte degli oceani del mondo ed è la tartaruga più
comune del Mediterraneo. Predilige le zone costiere e le foci dei fiumi
e solo raramente si spinge in alto mare, pur potendo raggiungere
250 Km dalla costa e più di 100 m di profondità. In mare aperto
generalmente nuota in superficie, ma negli estuari e nelle baie rimane
sul fondo ed emerge solo per respirare. |
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Alimentazione: | Nelle acque profonde si nutre principalmente di salpe e meduse, mentre in quelle poco profonde caccia granchi, aragoste, ricci e molluschi. | |
Riproduzione: | Si riproduce solamente ogni due anni, a volte anche dopo più tempo, e depone fino a cinque nidiate di circa 100 uova in una buca profonda 40-75 cm e larga 20-30 cm. La deposizione presumibilmente avviene sempre nella stessa spiaggia di zone temperate, spesso al termine di lunghissime migrazioni dai luoghi di foraggiamento. | |
Note museologiche |
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Stato di conservazione: | Buono. |
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Interventi conservativi applicati: | Il
carapace della tartaruga è stato pulito con una soluzione acquosa di
bicarbonato di sodio, mentre il supporto ligneo è stato lucidato con
olio paglierino. |
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Numero di inventario vecchio: | - | |
Numero di inventario nuovo: | - |