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Voghenza: una necropoli romana

 

IL MOTIVO DELLA SCELTA

La scelta dell'argomento da sviluppare nel corso dell'Area di Progetto è stata guidata dalla volontà di rimanere fedeli alla specificità del corso di studi, previsto dall'indirizzo Classico Sperimentale Brocca, in modo tale da rendere protagonisti della vicenda gli alunni e le loro conoscenze tecniche.

 

I DESTINATARI DEL LAVORO

Il lavoro è stato concepito come strumento didattico, ideato in modo tale da essere compatibile con il livello delle competenze degli studenti delle scuole medie superiori e fruibile da un pubblico, interessato a tentare un approccio con un prodotto storico-archeologico-museografico, finalizzato alla ricostruzione dell'identità di una realtà storica per troppo tempo dimenticata.
In particolare tale ricerca è stata pensata come materiale ausiliario, rivolto agli alunni del biennio del nostro istituto, in cui è previsto un programma che consta di una unità didattica pluridisciplinare che ha come oggetto Voghenza e coinvolge le materie: latino, storia e geografia.

 

GLI OBIETTIVI

  • Far conoscere un importante nucleo del patrimonio archeologico del territorio ferrarese
  • Far conoscere aspetti e problemi del territorio ferrarese, in relazione al sito archeologico di Voghenza
  • Evidenziare le relazioni che i reperti archeologici hanno in rapporto al contesto storico-culturale in cui sono inserite
  • Documentare le modificazioni subite dai reperti nel corso del tempo e le loro molteplici valenze (estetiche, storiche, documentarie etc)

 

MATERIE COINVOLTE

  • Latino: prof.ssa Francesca Papaleo
  • Storia romana: prof.ssa Paola Cazzola
  • Arte: prof.ssa Maurizia Torza
  • Diritto: prof.ssa Maria Rita Casarotti

 

I METODI

Una volta deciso il soggetto su cui operare, si è proceduto, partendo da un'opera di ricerca del materiale cartaceo, che è stato poi distribuito ai vari gruppi di lavoro (arte, diritto, latino, storia romana) e schedato.
La classe ha dedicato diverse giornate scolastiche al lavoro di gruppo e sono anche stati effettuati incontri pomeridiani.
Gli alunni hanno, inoltre, assistito durante le ore mattutine a due lezioni della professoressa Daniela Pupillo, con la quale si sono recati, successivamente, al Museo del Belriguardo, e ad una visita all'Ufficio Cinema del Comune di Ferrara, con il cui tecnico si è impostata la parte operativa.
Al termine della sezione dedicata al lavoro di ricerca si è passati alla stesura del testo finale e al montaggio delle immagini girate negli interni del museo e nel territorio voghentino, supportate dal parlato e dalla musica, grazie al prezioso aiuto dell'esperto nel settore.

 

CONSULENZE E COLLABORAZIONE

Hanno gentilmente dato la loro disponibilità:

  • Dottoressa Fede Berti e Dottoressa Paola de Sanctis (Museo Archeologico Nazionale di Ferrara)
  • Professoressa Daniela Pupillo (Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Lettere e Filosofia)
  • Museo Archeologico di Belriguardo di Voghiera
  • Dottoressa Laura Ferraresi
  • Signor Daniele Donà e Ufficio Cinema\Audiovisivi del Comune di Ferrara

 

TEMPI DI ATTUAZIONE

Il lavoro ha complessivamente avuto una durata di circa un anno (dal Febbraio 1998 al Febbraio 1999) e ha compreso in sé diverse fasi:

  • una prima, di ricerca e accorpamento, durata circa un mese;
  • una seconda dedicata alle riprese e alle visite sul luogo interessato, della durata di circa due mesi;
  • una terza, verificatesi durante il periodo estivo, in cui i ragazzi si sono impegnati a redarre il testo della sceneggiatura, a trovare i luoghi più idonei per determinate riprese, alla stesura della sequenza delle inquadrature
  • una quarta, di drammatizzazione del rito, realizzata dopo diverse prove in classe e la ricerca dei costumi e della scenografia adatti, durata un mese;
  • infine, una quinta, della durata di tre mesi, che ha compreso la scelta delle immagini, il montaggio, nonché il doppiaggio e la scelta delle musiche di sottofondo.

 

CONCLUSIONI

Vogliamo pensare che questo video possa proporre un'immagine scientifica credibile e interessante di una realtà archeologica a noi molto vicina.
Questa esperienza, che è stata, per noi, così istruttiva e coinvolgente, speriamo possa essere di aiuto alle generazioni studentesche future, non solo per permettere loro di indagare attivamente il nostro ricco patrimonio artistico-culturale ma, anche, per dar loro l'opportunità di sperimentare la potenzialità delle attuali tecniche audiovisive, che hanno dato a noi la grande possibilità di realizzare un prodotto che, ci auguriamo, abbia un notevole e meritato esito istruttivo.

 

GLI ALUNNI DELLA CLASSE 5 H:

Matteo Balestra
Chiara Benea
Irene Bregola
Micaela Buoso
Giulio Bussolari
Davide Cavallini
Beatrice Cazzola
Filippo Domenicali
Silvia Gilli
Mattia Minelli
Sara Mingozzi
Giulia Morsiani
Chiara Nalio
Erica Pavani
Francesca Pedriali
Martina Turola
Luca Vianini
Raika Zanconato
Rita Zattoni

 

 

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