La divulgazione scientifica è una tradizione
del Liceo “L. Ariosto” di Ferrara. Una tradizione che trae le sue
origini sul finire dell'ottocento, in una nazione – il neonato regno
d'Italia – che certamente non ha mai brillato per la sua diffusa cultura
scientifica.
Artefice di questa antesignana operazione di comunicazione della
scienza al grande pubblico, fu il prof. Bongiovanni, docente di matematica
e fisica nell'allora “Regio Liceo L. Ariosto”. Molti degli strumenti
scientifici con cui, nelle lontane mattinate domenicali, il prof.
Bongiovanni mostrava e spiegava a tanti ferraresi la scienza e i suoi
fenomeni, sono oggi esposti nelle vetrine che accolgono studenti e
genitori all'ingresso della scuola.
Il Liceo “L. Ariosto” quest'anno compie 150 anni – esattamente come
l'Italia – e allora quale migliore occasione per rinvigorire questa
illustre tradizione. Una spolverata alle idee che della divulgazione
scientifica aveva necessariamente il prof. Bongiovanni ed ecco LA
SCIENZA ALL'ARIOSTO.
Un'iniziativa che speriamo abbia altrettanta fortuna dell'analoga
serie di incontri de I CAFFE' DELLE SCIENZE, pensati e gestiti
per diversi anni dal prof. Michele Simonato della Facoltà di
Medicina del nostro ateneo.
I CAFFE' DELLE SCIENZE targato “Ariosto” di quegli incontri
mantiene infatti la struttura, ovvero l'accompagnamento musicale –
curato da giovani musicisti – la conversazione con uno scienziato
e il piccolo buffet finale.
La novità invece sta nel fatto che l'intera rassegna – quattro
incontri con cadenza più o meno mensile, più una tavola
rotonda finale – è curata e gestita dagli studenti, attingendo
a risorse che la Scuola ha messo a disposizione.
Saranno dunque gli studenti a intervistare gli scienziati che si
alterneranno in Atrio Bassani.
La domanda che farà da filo conduttore sarà “quale futuro
per l'uomo ? ”. Dall'immensità del cosmo – il futuro dell'universo
– alle profondità del nostro cervello, passando per le biotecnologie
e l'energia.
E il finale sarà una tavola rotonda sulle problematiche connesse
al dolore ed al suo superamento.
Ogni incontro sarà coronato da un piccolo buffet a base di
semplici stuzzichini, alcuni prodotti anche con tecniche di cucina
molecolare. Una degna chiusura per LA SCIENZA ALL'ARIOSTO.
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