A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
Acquitrino (o stagno) costiero: termine generico che indica un bacino prossimo alla costa caratterizzato da acque salmastre poco profonde la cui limitata comunicazione con il mare non consente movimenti di marea. Alloctona: specie che si trova in un luogo diverso da quello in cui si è originata ed evoluta. Allodiale: da allodio, termine che in antichi ordinamenti giuridici indicava i patrimoni, generalmente fondiari, posseduti in piena proprietà e non sottoposti a oneri e vincoli feudali, in contrapposizione a quelli provenienti da concessione (papale, regia, ecc.). Alofila: flora e fauna legate agli ambienti prevalentemente salmastri. Alotollerante: specie che vive su suoli ad alto tenore salino. Altimetria: in senso topografico, determinazione dell’altezza dei punti di una zona di terreno rispetto a un livello stabilito (generalmente il livello medio del mare). Alveo (o letto): solco scavato dalla corrente fluviale, generalmente occupato dalle acque del fiume. Amento: infiorescenza simile alla spiga, costituita solo di fiori maschili o femminili la cui impollinazione è affidata al vento (anemofila). Ansa: curva di un fiume la cui ampiezza e frequenza varia in base al regime di flusso e al profilo idrografico; in genere si forma dove il fiume perde energia. In casi estremi l’ansa può assumere forma quasi circolare; quando l’inizio e la fine si toccano, il fiume riprende un corso più rettilineo e le anse abbandonate possono formare laghetti ricurvi. Anuri: ordine di anfibi privi di coda. Arbusto: pianta legnosa di modeste dimensioni, generalmente ramificata fin dalla base. Areale: area geografica entro cui sono distribuite le stazioni di presenza di una specie. Arenile: vasto deposito di sabbia (arena) formato dalle correnti sulla riva del mare, meno frequentemente sulle rive di fiumi o laghi. Argilla: in senso lato, sedimento incoerente formato da particelle di diametro inferiore a 0,004 mm. Argine: rialzo di terra, naturale o artificiale, che delimita la sede di acque correnti o stagnanti e ne impedisce lo straripamento. Autoctona: specie che si è originata ed evoluta nel luogo in cui si trova. Barena: isolotto lagunare quasi costantemente emerso, sommerso solo durante maree eccezionali. Barroccino: veicolo a trazione animale a due ruote, adibito al trasporto di persone. Battigia: zona della spiaggia battuta dalle onde marine. Bentonico: che ha relazione col benthos, cioè il complesso degli organismi acquatici che per un periodo continuato della loro vita si mantengono in rapporto più o meno stretto con il fondo del mare o delle acque interne; a seconda che gli organismi bentonici vivano attaccati al fondo oppure striscino o camminino o nuotino, si suole distinguere un benthos sessile, vagile, natante. Biotopo: ossia “vita-luogo”, indica un determinato ambiente di vita con le sue caratteristiche geologiche, fisico-chimiche, climatiche e biotiche. Birdwatching: attività sportiva e ricreativa consistente nell’osservazione degli uccelli, spesso con l’ausilio di un binocolo o di un cannocchiale, nel loro ambiente naturale. Bonifica: complesso delle operazioni compiute per trasformare le condizioni di un’area territoriale al fine di adibirla ad usi antropici specifici. La bonifica meccanica realizza l’allontanamento delle acque per sollevamento delle stesse a mezzo di apposite pompe idrovore. Caduco: organo che cade precocemente staccandosi dalla sua sede d’origine. Capsula: frutto secco, deiscente, uni o pluriloculare, che contiene di norma più semi. Chiavica: struttura generalmente in muratura con porte o paratoie utilizzata per regolare il deflusso delle acque di un canale. Cordone litoraneo: grande struttura, di forma lineare, dovuta all’accumulo di sabbie litoranee; è in genere inteso come comprensivo sia della spiaggia sia delle eventuali dune di retrospiaggia. Un cordone litoraneo può nascere come prodotto dell’accrescimento, fino all’emersione, di uno scanno; in tal caso assume la forma di un’isola allungata; quando è saldato alla terra ferma per un’estremità viene detto “freccia litoranea”. Coriaceo: che ha la consistenza del cuoio. Deiezione: feci, escrementi. Delta: territorio che si costituisce nella zona di foce di un corso d’acqua che convoglia sedimenti in quantità superiore a quella che i movimenti delle acque marine riescono ad allontanare. Drenaggio: fenomeno per cui in un terreno ricco d’acqua freatica si vengono a determinare delle zone di maggiore richiamo dell’acqua stessa, con aumento della velocità di scorrimento del liquido fra gli elementi porosi del suolo. Ecosistema: unità funzionale ecologica formata dall’insieme degli organismi viventi (componente biotica) e dei fattori ambientali non viventi (componente abiotica) presenti in un’area geografica definita (per esempio: un lago, uno stagno, un prato, un bosco). Edule: nel linguaggio scientifico indica i prodotti della terra e del mare che possono servire come cibo. Eliofila: pianta amante della luce solare diretta. Elofita: pianta acquatica ancorata al fondo, ma il cui corpo è in gran parte emergente dall’acqua. Endemica: specie distribuita in un territorio limitato e ben definito. Falda acquifera: complesso delle acque che imbevono uno strato permeabile, di roccia o detriti, limitato alla base da uno strato impermeabile. Si distinguono le falde freatiche, alimentate dall’alto per infiltrazione meteorica o da corsi d’acqua, dalle falde artesiane, limitate verso l’alto da uno strato impermeabile e alimentate da acque sotterranee sotto pressione. Foce: sbocco di un corso d’acqua nel mare o in un bacino idrico interno. Glabro: organo o struttura priva di peli. Glauco: colore verde-grigio di alcuni organi vegetali dovuto alla presenza di uno strato di cera che ricopre l’epidermide e maschera in parte il colore sottostante. Golene: terrazzi compresi tra gli argini e l’alveo inciso (o alveo di magra) di un fiume, spesso allagati durante le piene. Gregario: di animali che hanno l’abitudine di vivere in aggregazioni (gruppi familiari, branchi o frotte, stormi) di carattere permanente o temporaneo, anziché isolati. Guaina: espansione della base della foglia, che abbraccia almeno in parte l’asse caulinare su cui la foglia è inserita. Idrovora: pompa o gruppo di pompe meccaniche atte al sollevamento delle acque nelle opere di bonifica. Igrofila: pianta terrestre che vegeta bene in un ambiente permanentemente umido. Laguna: specchio d’acqua salmastra di scarsa profondità che si allunga nel senso generale della costa e che comunica con il mare per mezzo di una o più “bocche”. Lamineto: associazione costituita da piante con foglie e fiori galleggianti sul pelo libero dell’acqua (per esempio ninfee). Lanca: tratto di alveo abbandonato dal corso attivo del fiume, asciutto o con pozze di acqua stagnante. Si forma generalmente nella fase finale dell’evoluzione di un meandro. Lanceolato: significa “a forma di lancia” e indica il contorno di un organo laminare, come foglie o petali, quando è strettamente ellittico, ma con gli estremi appuntiti. Latifoglia: pianta con foglie a lembo laminare più o meno esteso. Lavoriero: grande trappola per la cattura del pesce nelle valli, formata da canali, palificate e graticci predisposti per convogliare il pesce verso sacche terminali ove rimane imprigionato. Limo: sedimento incoerente di origine detritica formato da particelle di diametro compreso fra 0,06 e 0,004 mm. Livrea: il particolare tipo e disposizione dei colori nei tessuti di rivestimento (per esempio: piumaggio, pelliccia) di molte specie di vertebrati. Riveste una funzione importante nel riconoscimento specifico e nel corteggiamento (livrea nuziale), generalmente cambia in rapporto al ciclo riproduttivo o stagionale. Mesofila: pianta terrestre che vive in ambienti tendenzialmente asciutti ma dove sussiste, almeno stagionalmente, una moderata umidità. Microclima: natura del clima nell’immediata vicinanza del suolo e in una zona ristretta, specialmente quando le sue caratteristiche si discostano da quelle climatiche del territorio circostante. Microterma: specie che predilige le basse temperature. Palco: ciascuno degli ordini di rami di cui risultano costituite le corna dei maschi dei cervidi. Paleoalveo: alveo fluviale abbandonato riconoscibile per la struttura sopraelevata o dalla fotografia aerea. Paleoduna: antica duna litoranea rimasta isolata nell’entroterra per avanzamento della linea di costa. Palude: termine generico col quale si indica un territorio caratterizzato dalla presenza di acque dolci stagnanti di profondità ridotta. Pensile: tipo particolare di letto fluviale che si determina quando i detriti trasportati dalle acque, accumulandosi lentamente lungo il corso, portano ad un innalzamento del fondo che viene così a trovarsi ad un livello superiore rispetto a quello del terreno circostante. Piroga monossila: imbarcazione a remi scavata in un tronco d’albero. Pollone: ramo che si sviluppa sul fusto o alla base di una pianta arborea adulta; i polloni basali si possono formare da una ceppaia ceduata (per esempio quercia). Psammofila: specie di pianta o animale che predilige suoli sabbiosi. Ripariale: vegetazione presente lungo le rive dei fiumi e dei corsi d’acqua in generale. Rizoma: fusto sotterraneo strisciante di piante erbacee perenni. Rotta o esondazione: fuoriuscita di acque fluviali dalla loro sede ordinaria (alveo) che porta all’allagamento delle zone adiacenti. Sabbia: sedimento incoerente di origine detritica formato da particelle di diametro compreso fra 2 e 0,06 mm. Sacca: insenatura marina formatasi per l’occlusione parziale di un braccio di mare, che rimane in comunicazione col mare aperto attraverso una “bocca” lagunare. Localmente usata al posto del più corretto termine “laguna”. Salmastre (acque): per la classificazione delle zone umide litoranee si possono considerare salmastre acque di salinità compresa fra il 35‰ (valore medio delle acque marine) e 1,5‰; con valori di salinità inferiori si può parlare di acque dolci. Samara: frutto secco indeiscente, di solito con pericarpo legnoso, provvisto di un’espansione alare e contenente un solo seme. È il frutto del frassino, dell’olmo, dell’acero. Scanno: banco di sedimenti fluviali o marini ad andamento subparallelo alla costa e che si genera per effetto di onde e correnti. Localmente usato al posto del più corretto termine “barra”, corrisponde anche al “lido”. Sclerofilla: piante a foglie coriacee, sempre verdi, ricche di tessuto sclerenchimatico di sostegno. Silvicoltura: scienza forestale che si interessa dei problemi connessi con l’impianto, la coltivazione, la conservazione e l’utilizzo razionale del patrimonio boschivo. Subsidenza: fenomeno di progressivo abbassamento del suolo. Le cause naturali sono generalmente di carattere tettonico o connesse al costipamento dei sedimenti del sottosuolo. Il fenomeno può essere anche artificiale, si parla allora di “subsidenza indotta” e in tal caso è perlopiù dovuto a perturbazioni prodotte nelle falde acquifere. Substrato: suolo inorganico costituito dai detriti del terreno agrario, delle alluvioni o dei sedimenti sciolti, presenti generalmente come copertura della roccia madre sottostante. Termofila: pianta terrestre che richiede temperature elevate. Valle: termine generico che, nella Bassa Padana, indica qualsiasi bacino naturale occupato da acque relativamente ferme, sia dolci che salmastre: paludi, acquitrini, lagune molto chiuse. Xerofila: pianta terrestre che vive in ambienti tendenzialmente asciutti e aridi. Zona umida: area caratterizzata dall’abbondante presenza d’acqua liquida in condizioni naturali; vengono generalmente inclusi nelle zone umide laghi, stagni costieri, paludi, lagune, sacche, alvei fluviali e torrentizi, ma è legittima anche l’inclusione di specchi d’acqua artificiali e canali conquistati da numerose forme spontanee di vita. |