La spiaggia, che rappresenta il bordo delle
dune, forma il profilo costiero all'estremo sud della Camargue, dalla foce
del Grande Rodano a quella del Piccolo Rodano. Essa si estende per una
lunghezza di 40 km e per una larghezza di qualche centinaio di metri, e la
più grande estensione è situata a Beaduc. Questo lungo cordone (o lido)
imprigiona una serie di lagune incavate per degli stretti passaggi, chiamati
braus, che favoriscono lo scambio d'acqua e l'alimentazione delle saline. La diga, elevata dal mare per proteggere la Camargue dalle invasioni marine,
riporta indietro questo cordone litorale.
La frangia litorale deriva sia dal fenomeno
d'accumulazione che dallo scavo esercitato principalmente dal vento e dal
mare, i quali rimpastano i sedimenti fluviali e marini. L'evoluzione del
litorale è dovuta ad un avanzamento a est e a destra della foce del Grande
Rodano, dal quale si formano dei theys, e dall'indietreggiamento a ovest
presso le Saintes Maries de la Mer.
Saintes Maries de la
Mer un tempo si trovava più indietro rispetto alla riva: oggi
il mare è a contatto con il paese. Sembrerebbe che il piccolo Rodano meno
attivo di un tempo crei meno alluvioni lasciando che il mare riprenda il suo
lavoro di scavo. Per proteggere la costa l'uomo ha costruito una diga e
tenta di difendere il litorale con delle scogliere artificiali e degli
assestamenti. Il cordone litorale è mutevole e soprattutto dipendente dalle
sistemazioni a monte del Rodano. Questo ambiente fragile, il più mobile del
delta, necessita una manutenzione ed una protezione contro gli agenti marini
e le aggressioni legate all'utilizzo turistico. La Riserva Nazionale e il
Parco Naturale Regionale assicurano questa manutenzione da più di qualche
anno per l'installazione del ganivelles.
Nonostante la sua limitata larghezza, in questo
spazio si distinguono tre tipi di formazione:
-
La spiaggia e la zona del litorale sono
esposte all'azione meccanica delle onde per questo sono privi di
vegetazione e sono senza sosta rimaneggiate dal lungo mare e dalle forti
maree.
-
Le dune mobili poste al limite della spiaggia
costituiscono il primo cordone tra il mare e la Camargue. Esse proteggono
una vegetazione fragile (la salicornia inizia la sua formazione, sostituita
poi dallo sparto pungente che fissa la sabbia).
-
Le dune antiche, le più antiche e le più alte,
chiamate montilles, si trovano all’interno della Camargue marina. Queste
dune sono caratterizzate da una vegetazione cespugliosa e arborea quali la
Fillirea, il lentisco, l'allatemo e da pinete in prossimità del mare come
a Beaduc. Le dune di Bois des Rieges nel cuore della Riserva Nazionale,
rappresentano la forma più evoluta e potente della formazione forestiera
di ginepridi phenìcie.
Negli stagni ricchi sale la vegetazione, scarsa
così pure gli invertebrati che, come l'artemia salina, servono da alimento
per i fenicotteri rosa. Questi ultimi, qui assai diffusi, sono diventati il
simbolo della Camargue. Altri uccelli sono: l'avocetta, la volpoca e l’albastrello. La vegetazione dominante è costituita dallo scirpo marittimo i cui semi,
depositandosi sul fondale, servono da nutrimento per le anatre. |