| Alabastro gessoso |
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Classificazione |
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| Classe: | VI - SOLFATI |
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| Formula chimica: | Ca(SO4)·2H2O | |
| Nome: | Alabastro
gessoso |
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| Sistema: | Monoclino | |
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Caratteristiche |
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| Proprietā fisiche: | Densitā: | 2,35 |
| Durezza: | Tenero (2 della scala di Mohs). | |
| Sfaldatura: | Perfettamente sfaldabile anche in lamine e scagliette. Frattura scheggiosa. | |
| Proprietā ottiche: | Trasparente con lucentezza vitrea o sericea. | |
| Proprietā magnetiche: | - | |
| Aspetto: |
Masse
granulari e compatte, talora zonate, di aspetto
cereo. Il campione presenta una parte gessosa di colore bianca ed una
costituita dal minerale di colore giallastro - bruno. |
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| Ambiente di formazione: |
Tipico
minerale sedimentario di origine chimica: si
forma in ambiente evaporitico per
precipitazione diretta da acque madri, oppure per idratazione di
un'anidride. |
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| Interesse pratico: |
Alcune
varietā di alabastro costituiscono ben note
pietre decorative per interni e materiale usato per realizzare sculture,
malgrado la bassissima durezza e la possibilitā di alterarsi facilmente. |
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Note Museologiche |
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| Luogo di provenienza: | Soave (Verona). | |
| Fornitore: | Dott. G. Battista Paini (Brescia). | |
| Stato di conservazione: | Discreto.
Blocco di circa di circa 13 cm di dimensione massima. |
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| Interventi conservativi applicati: | Il
reperto č stato spolverato a secco con un pennello e successivamente
lavato con acqua per mezzo di uno spazzolino. |
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| Numero di inventario vecchio: | 17A | |