| Calcopirite |
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Classificazione |
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| Classe: | II – Solfuri | |
| Formula chimica: | CuFeS2 | |
| Nome: | Calcopirite | |
| Sistema: | Tetragonale | |
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Caratteristiche |
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| Proprietà fisiche: | Densità: | 4,2 – 4,3 |
| Durezza: | Mediamente dura (3,5 – 4 della scala di Mohs). | |
| Sfaldatura: | Presenta frattura
da irregolare a concoide. |
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| Proprietà ottiche: | Opaca con lucentezza metallica o semimetallica, polvere nero-verdastra. | |
| Proprietà magnetiche: | - | |
| Aspetto: | Il campione presenta una massa microgranulare con alcuni piccoli cristalli in evidenza. I cristalli si presentano solitamente in masse compatte o microgranulari, talora di aspetto reniforme o mammellonare, di colore giallo carico o giallo ottone, spesso con patine iridescenti. | |
| Ambiente di formazione: | Si trova nei giacimenti a solfuri. Questi sono spesso filoni idrotermali in cui la calcopirite è associata a pirrotina, quarzo, calcite, pirite, blenda, e galena. È anche prodotta per alterazione nei giacimenti di rame. | |
| Interesse pratico: | Utilizzato per uso industriale per la produzione di rame. | |
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Note Museologiche |
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| Luogo di provenienza: | Campiglia (Livorno). | |
| Fornitore: | Dott. G. Battista Paini (Brescia). | |
| Stato di conservazione: | Discreto. Blocco spezzato in due parti di 12,5 e 10,5 cm di dimensione massima che sono stati riattaccati con collante (Super Attack Gel). Presenta varie incrostazioni di pirite. | |
| Interventi conservativi applicati: | Il
reperto è stato spolverato a secco con un pennello e successivamente
levato con acqua per mezzo di uno spazzolino. |
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| Numero di inventario vecchio: | 18 | |