| Marmo
(di Carrara) |
|
Classificazione |
||
| Tipo: | Metamorfica
regionale e di contatto |
|
| Chimismo: | Calcareo |
|
| Nome: | Marmo (di
Carrara) |
|
|
Caratteristiche |
||
| Componenti mineralogiche: |
Minerali essenziali: calcite. Minerali accessori: talvolta
grafite, pirite, ilmenite. Minerali
accidentali: dolomite, quarzo, mica (muscovite), clorite, plagioclasio,
talco serpentino. |
|
| Aspetto: | Colore
bianco; tessitura granoblastica, struttura
massiccia mediamente granulare con grana grossolana. Facilmente
scalfibile (tenera). |
|
| Ambiente di formazione: |
Deriva da calcari più o meno duri ricristallizzati
sia nel metamorfismo di carico, sia in quello regionale, sia in quello
di contatto. Grado metamorfico da basso ad alto. Temperatura di ricristallizzazione
molto alta (900 °C); pressione media (10 kbar). |
|
| Interesse pratico: |
Roccia
importante nell'edilizia, sia grezza che in lastre lucidate.
Commercialmente prende nome o dalla località di provenienza o da
caratteristiche di colore o di zonatura. I marmi rappresentano anche la
materia prima per la scultura. Raramente sono utilizzati nell'industria
chimica. |
|
|
Note museologiche |
||
| Luogo di provenienza: | Carrara. |
|
| Fornitore: | Dott.
G. Battista Paini (Brescia). |
|
| Stato di conservazione: | Buono.
Ossidato in superficie. |
|
| Interventi conservativi applicati: | Il
reperto è stato spolverato a secco con un pennello e successivamente
lavato con acqua per mezzo di uno spazzolino; infine è stato trattato
con una soluzione al 2 % di paraloid in
acetone. |
|
| Numero di inventario vecchio: | 21 | |