| Astropecten bispinosus |
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Classificazione |
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| Regno: | Animalia | |
| Phylum: | Echinodermata | |
| Subphylum: | Asterozoa | |
| Classe: | Asteroidea | |
| Sottoclasse: | Euasteroidea | |
| Ordine: | Phanerozonia | |
| Famiglia: | Astropectinidae | |
| Genere: | Astropecten | |
| Specie: | Astropecten bispinosus | |
| Nome comune: | Stella pettine bruna | |
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Caratteristiche |
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| Descrizione: | Il
corpo è composto di un disco centrale dal quale si dipartono cinque
braccia. Il colore è variabile dal bruno oliva, al rosso, al verde ed
è giallo - biancastro sul lato ventrale. Il diametro può arrivare a
circa 20 cm. La bocca è situata al centro del lato ventrale e da essa
si estende radialmente un ampio solco in ogni braccio. Ogni solco
contiene da due a quattro file di pedicelli ambulacrali privi di ventose ed è protetto lungo i margini da spine mobili. Ai margini
delle braccia ci sono due serie di aculei. |
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| Habitat e distribuzione: | Astropecten
vive nel mare Mediterraneo, sui fondali marini melmosi e sabbiosi e su
praterie, fino a 100 m di
profondità. |
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| Alimentazione: | La
dieta è composta soprattutto da molluschi di piccole dimensioni che
l’animale ingloba interi. |
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| Riproduzione: | In ciascun braccio sono presenti due ghiandole genitali dalle quali vengono liberati i gameti nell’acqua, dove avviene la fecondazione. Lo sviluppo è indiretto e comporta la formazione di stadi larvali liberi. | |
| Altre informazioni: | I pettinidi sono noti come ornamento, simbolo commerciale e per il loro uso a guisa di piatti. | |
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Note museologiche |
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| Stato di conservazione: | Buono. |
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| Interventi conservativi applicati: | È
stata sostituita la formalina in cui era conservato l’esemplare con
alcool puro a 70°. |
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| Anno di acquisto: | 1914 | |
| Numero di inventario vecchio: | 3115, 1423, 559 | |
| Numero di inventario nuovo: | 266 | |