Papaver rhoeas L.

Home

Erbario

 

Classificazione

Regno: Plantae

Papaver rhoeas

Phylum: Spermatophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Ranunculales
Famiglia: Papaveraceae
Genere: Papaver
Specie: Papaver rhoeas L.
Nome comune: Papavero comune, Rosolaccio

Caratteristiche

Aspetto: Pianta erbacea annuale di 2-6 dm;
Fusto eretto, ramoso, setoloso;
Foglie inferiori pennatosette con 2-3 denti per lato e a contorno spatolato; le cauline triangolari;
Fiori grandi (5-8 cm) con petali scarlatti spesso con una macchia nera alla base; boccioli penduli;
Capsula subsferica di 1 cm, glabra contenente piccolissimi semi neri a maturità.
Forma biologica: T scap
Periodo di fioritura: IV-VI spesso anche VIII-IX
Habitat e limiti altitudinali: Infestante i campi di cereali spesso anche su ruderi e macerie. 0-1950 m
Elemento corologico: Eurimediterraneo, da noi sempre Sinantropico

Note museologiche

Leg/Det: Prof. Galdino Gardini
Stato di conservazione: Ottimo
Interventi conservativi applicati: Trattamento antiparassitario in freezer a -23/-25 °C per un minimo di 48 ore
Luogo e data di raccolta: Provincia Ferrarese
Interventi di restauro: Pulitura della tavola
Numero di inventario vecchio: 125 sezione quattro (16)
Numero di inventario nuovo: 116
Sezione: 4a
Etimologia: Il nome del genere è affine all'arabo "papámbele" e al sanscrito "papavara" = succo pernicioso, ma più comunemente si ritiene derivi dal latino "papaver", che a sua volta proviene dal celtico "papa" = pappa per i bambini; esso evidenzia come probabilmente in passato fosse unito ai cibi, in particolare quelli dei bambini, per conciliarne il sonno. Il nome specifico deriva dal greco "reó" = scorrer via, ed indica i petali presto caduchi che scorrono ad ogni soffio di vento, oppure da "róa" = melograno, per il colore rosso.