Andalusia: una terra fra arte e natura

Architettura, folklore e cultura fra oriente e occidente si inseriscono in uno degli ambienti naturali più incontaminati d'Europa.

 "Vino, sentimento, chitarra e poesia
fanno i canti della patria mia…
"

Manuel Machado

 I versi di questo poeta andaluso riassumono il clima che si respira nei luoghi dell'Andalusia.

Vista l'importanza che ultimamente ha acquistato il turismo alla scoperta del patrimonio naturale, una visita al Parco Nazionale di Doñana  può essere considerata un punto di partenza ideale per un tour andaluso. La località turistica più fornita di strutture è Matalascañas, cittadina sulla spiaggia situata proprio all'interno del Parco Naturale che propone grandi alberghi completi di piscina e di tutte le comodità, alcuni dei quali sono aperti anche durante la stagione non estiva (da segnalare il Gran Hotel del Coto). La visita vera e propria del Parco può essere agevolmente effettuata a bordo di fuoristradaCoto de Doñana: gruppo con fuoristrada (L) che in circa quattro ore permettono di conoscere i diversi paesaggi di Doñana. Lungo il percorso si è accompagnati da preparatissime guide pronte a dare spiegazioni sui vari tipi di ecosistemi e capaci di riconoscere tutte le specie di animali e piante. La parte più spettacolare di questa escursione sono le dune mobili, enormi distese di sabbia bianca e fine che con il riverbero del sole sembra quale abbagliante. Il contrasto con il particolare azzurro del cielo (del tutto diverso da quello a cui siamo abituati) è, a dir poco, emozionante. Il Parco è organizzato ottimamente, numerosi sono i centri di accoglienza dislocati sul territorio: essi propongono sentieri da percorrere a piedi lungo i quali si incontrano capanni per il birdwatching, uniti ad esposizioni permanenti sulla riserva della Doñana. Dopo una faticosa giornata all'insegna delle bellezze naturalistiche, si può alternare un percorso di stampo più culturale-architettonico. Già all'interno del Parco è situato il villaggio di El Rocío, suggestivo insieme di piccoli eremi e case di confraternite con strade sterrate alieno dalla vita frenetica e tecnologica, famoso per il suo pellegrinaggio.

L'itinerario artistico può proseguire alla volta del capoluogo andaluso; per entrare in contatto con Siviglia si può partire con una passeggiata sulla sponda sinistra del Guadalquivir,Siviglia: Torre del Oro (L) dove si può Siviglia: Plaza de Toros (arena) (L)ammirare la Torre del Oro. È d'obbligo una visita a Plaza de Toros, per antonomasia il tempio della tauromachia: una spettacolare costruzione dall'architettura e dai colori capaci di trasmettere l'immensa partecipazione che caratterizza spettatori e protagonisti di una corrida. Per comprendere meglio questa tradizione, è stato allestito, in uno dei corridoi dell'arena, il Museo Taurino, che può essere visitato insieme ad una guida lieta di fornire spiegazioni ed esaudire curiosità su una delle tradizioni più antiche e sentite della Spagna. Addentrandosi nel vero e proprio centro della città si può arrivare a El Alcazar, un grandioso complesso, prodotto di diversi secoli di attività Siviglia: El Alcazar, ingresso (L)architettoniche; è un insieme di palazzi abbelliti da giardini con padiglioni, fontane, stagni e una vegetazione diversificata. I particolari dell'architettura sono minuziosamente perfetti e i giardini così curati che fungono da modello per pittori che spesso si trovano armati di tavolozza e pennello, interni a riprodurre parte di questo insieme di superlativa architettura e giardini. Questo vasto terreno fortificato all'interno del centro storico è un tipico esempio della fusione tra elementi arabeggianti ed elementi gotici, rinascimentali e barocchi. Il primo incontro con la città di Siviglia non può che concludersi con una passeggiata notturna sulla riva destra del Guadalquivir (Calle Betis), luogo ricco di locali nei quali, si può essere trascinati dalla musica e coinvolti dagli abitanti del posto in passi di flamenco.

Dopo questa incursione nella cultura di Siviglia si è pronti per visitare un'altra delle città più rappresentative dell'Andalusia: Cadice, città costiera per le cui antiche vie si respira un'atmosfera di cordialità. Qui non si vedono sontuosi palazzi ma, piuttosto, case popolari dentro le quali si possono inaspettatamente scorgere decorazioni dal sapore islamico. Da Cadice ci si può dirigere verso il centro di informazioni di Bajo de Guía de Sanlucar, punto di accesso al Parco di Doñana nella provincia di Cadice e luogo di partenza di una mini crociera sul Guadalquivir. Guadalquivir: motonave Real Fernando (L)Prima di imbarcarsi vale la pena di visitare il centro naturalistico Fabrica de Hielo, dove viene proiettato un suggestivo video che mostra immagini e suoni del Parco. Usciti dal centro, la motonave Real Fernando permetterà di passare Coto de Doñana: villaggio di capanne (L)alcune ore sul Guadalquivir effettuando scali in alcuni splendidi luoghi della Doñana. Anche qui guide competenti forniscono informazioni complete e chiare durante le soste. È prevista una sosta in un caratteristico villaggio di capanne, costruzioni realizzate solamente con materiali naturali che testimoniano la politica di sfruttamento venatorio e agricolo da parte dei duchi. Ovviamente oggi i villaggi esistono solo come testimonianza e poche capanne rimangono abitate.

Siviglia: Parque de Maria Luisa (L)Un'altra mattina sivigliana può iniziare con una ricca e gustosa colazione a base di churros, frittelle lunghe da intingere nel latte e cioccolato. Siviglia: Plaza de España (L)Per digerire ideale è il percorso che porta fino al Parque de Maria Luisa, il parco della città per eccellenza che si estende parallelo al fiume. Non si può rinunciare ad una passeggiata per il parco e fermarsi ad ammirare Plaza de España, la piazza principale di questo Siviglia: Cattedrale, facciata (L)complesso: è un importante e sfarzoso insieme di costruzioni sui toni caldi del rosso distribuito su una pianta semicircolare. Se si ritorna verso il centro si può dedicare qualche ora allo shopping nella Calle de Los Sierpes, una via pedonale stretta e sinuosa lunga circa quattrocento metri, un susseguirsi di negozi di ogni genere che si può percorrere Siviglia: Torre Giralda (L)anche nelle ore più calde grazie all'ombra procurata dai caratteristici tendidos che coprono la strada tesi da una casa all'altra. Immersi nel nucleo storico che si stringe intorno alla cattedrale, è possibile visitare questo santuario gotico della cristianità che sorge sulle fondamenta della moschea costruita in un primo tempo. Dal Patio de los Naranjos si ha accesso alla Giralda, minareto risalente al periodo di dominazione araba, oggi simbolo di Siviglia; la salita in cima è un poco faticosa ma Siviglia: Barrio de Santa Cruz (L)la vista dall'alto di Siviglia è spettacolare. Usciti dalla cattedrale, percorrendo poche centinaia di metri, si può entrare nell'area del Barrio di Santa Cruz, un'intricata rete di viuzze che ripropone lo schema architettonico delle case popolari ed ora è diventato una delle maggiori attrattive della città, anche grazie ai molti locali decentemente ristrutturati e frequentati nelle ore serali e notturne. Se una sera è passata all'insegna del flamenco, non può mancare quella dedicata al rito delle tapas. Al termine di questo allegra pellegrinaggio, grazie al vino spagnolo, sembrerà di essere pienamente partecipi del colore e del calore dell'Andalusia.