Faro di Goro

Mentre sul lido estremo

a te con l’acque dolci e con l’amare

vien quinci il Po, quindi risuona il mare,

l’un riceve i tributi

l’altro li porta, e l’uno e l’altro a prova

a te li offre e rinnova

perché le valli e i boschi or non rifiuti.

E quei sempre discende e mai non riede,

rivolgendosi a tergo

appresso il novo albergo:

questi parte ritorna, e ’ncontra e cede,

e dà la terra e l’onda or doni or prede.
 

T. Tasso, Rime, n. 931

Faro di Goro visto dalle Valli di Gorino (P)La zona sulla quale si trova Gorino Ferrarese emerse dal mare nei primi dell’800, in conseguenza dell’avanzamento della foce del Po di Goro. Nel 1870 il Faro Vecchio di Goro, ancora visibile lungo l’argine del fiume e ora utilizzato per il birdwatching, fu costruito in sostituzione della precedente lanterna risalente all’inizio del secolo. A causa del rapido avanzamento della linea di costa, in breve tempo il Faro Vecchio divenne inutilizzabile, ne venne quindi costruito un altro in posizione più avanzata, che fu raso al suolo dai tedeschi nel ’45 prima della ritirata. L’attuale Faro di Goro, detto anche di Gorino, fu edificato nel 1950 sullo Scanno del Faro (estremità orientale dello Scannone), due chilometri più a est del precedente, all’imbocco del Po di Goro e davanti alle Valli di Gorino.

Le correnti che attualmente si formano alla foce del fiume causano un’intensa attività erosiva sul deposito di sabbia e limo dello Scanno, fino a minacciare il Faro stesso, pertanto la zona viene protetta da un’arginatura di tubi in materiale sintetico e massicciate, atta anche a trattenere i depositi marini. In suggestiva solitudine, nei pressi del Faro, si trova un ristorante.

Modalità di visita

È raggiungibile per via d’acqua da Gorino Ferrarese, da cui dista 6 km; da Gorino Veneto, sulla sponda opposta del fiume, può essere raggiunto imbarcandosi su un traghetto che consente la contemporanea visita dello Scanno di Goro.