Flora e fauna del Bosco di Santa Giustina

Asparago selvatico: particolare di foglie frutti (P)L’asparago selvatico (Asparagus acutifolius)

Arbusto appartenente alla famiglia Liliacee. Presenta rami filiformi, dotati di foglie trasformate in spine e raggruppate in ciuffi rigidi, i fiori sono di color verde-giallastro e campanulati, il frutto è una bacca di colore nero. Pianta tipica del sottobosco di ambienti xerofili (macchia mediterranea).

Nella Stazione n. 1 del Parco del Delta del Po è presente, in particolar modo, nel Bosco di Santa Giustina, nel Bosco Spada, nelle Pinete e, sebbene ridotto dal pascolo dei cervidi, nel Bosco della Mesola.

 

Ginepro: particolare di foglie e frutti (P)Il ginepro (Juniperus communis)

Arbusto ramoso sempreverde della famiglia Cupressacee. Le foglie sono aghiformi e riunite in verticilli di tre, i coni maschili generalmente si trovano su piante diverse dai femminili, i frutti sono pseudobacche, di colore blu-verdastro nel primo anno e blu scuro nel secondo. Specie ubiquitaria, ben adattabile a diversi tipi di suolo e resistente sia al caldo che al freddo; predilige climi aridi e, per la sua capacità di colonizzare suoli deforestati, viene utilizzata nella ricostituzione del bosco. I suoi frutti (coccole) sono impiegati per la distillazione di alcolici come il gin, o come aromatizzanti e condimenti in cucina.

Nella Stazione n. 1 è principalmente rappresentato nel Bosco di Santa Giustina, ma si trova anche nel Bosco della Mesola, nel Bosco Spada e nelle Pinete del Parco.

Farnia: particolare di foglie e frutti (P)La farnia (Quercus robur)

Imponente albero della famiglia Fagacee, è la quercia di maggiori dimensioni e può formare esemplari monumentali. Ha foglie caduche di forma ovato-oblunga e lobata, i frutti sono ghiande che maturano nell’arco di un’annata. È una specie mesofila che predilige una buona esposizione alla luce (eliofila), abbastanza resistente ai freddi invernali. Il legno, resistente e di lunga durata, fin dalla preistoria veniva utilizzato per la costruzione di imbarcazioni, in particolare piroghe monossili dell’età del bronzo e del ferro rinvenute in diverse località del Delta.

Nella Stazione n. 1 del Parco si trova nel Bosco di Santa Giustina, nel Boscone della Mesola, nel Bosco Spada, nelle Dune Fossili di Massenzatica e in alcuni punti delle Pinete.

Testuggine di Hermann (P)La testuggine di Hermann (Testudo hermanni)

Rettile appartenente alla famiglia Testudinidi, noto anche come testuggine di terra. Questa specie si contraddistingue per il carapace, caratterizzato da macchie giallastre e nere, queste ultime più estese; nel maschio la coda è più lunga e massiccia di quella della femmina. Prevalentemente vegetariana, si nutre anche di insetti, vermi, molluschi e crostacei. Predilige le pinete, le leccete litoranee e le piccole aree boscate; è presente anche nei parchi e nei giardini, dove viene introdotta come animale domestico.

In regione è attualmente segnalata solo nella Stazione n. 1 del Parco del Delta del Po, in particolare nel Bosco della Mesola e nel Bosco di Santa Giustina.

Raganella italiana (P)La raganella italiana (Hyla intermedia)

Piccolo anfibio della famiglia Ilidi. La pelle è liscia e di colore verde brillante, le zampe sono lunghe e presentano ingrossamenti adesivi a forma di disco sulla punta delle dita. Di abitudini notturne, predilige ambienti umidi con vegetazione rigogliosa, dai canneti ai boschi riparali. È uno dei pochi anfibi europei inclini ad arrampicarsi e, per questo, raramente la si trova al suolo. Recenti studi, biochimici e morfologici, hanno stabilito che le popolazioni italiane appartengono ad una specie differente dalla raganella continentale (Hyla arborea). Nel 1995, alle popolazioni di raganella endemiche dell’Italia è stato attribuito il nome di Hyla intermedia.

Ampiamente diffusa nell’area padana, nella Stazione n. 1 del Parco si riscontra soprattutto nel Bosco di Santa Giustina, nel Bosco della Mesola e nel Bosco Spada.