Bosco Spada

Bosco Spada è un’area boschiva di circa 10 ettari, relitto di una macchia termofila a leccio che sorgeva su un cordone paleodunoso con direzione nord-sud, denominato Celletta. Di proprietà della Regione Emilia-Romagna dal 1987, Oasi di Protezione della Fauna e zona B del Parco Regionale del Delta del Po, l’area è interessata da interventi di forestazione da parte della Provincia di Ferrara.

Bosco Spada (L)La vegetazione del Bosco Spada è termofila a leccio (Quercus ilex) sulla sommità delle dune, e mesofila con prevalenza di farnia (Quercus robur), carpino bianco (Carpinus betullus) e carpino orientale (Carpinus orientalis) nelle zone a modesta distanza dalla falda acquifera; sono inoltre presenti estesi rimboschimenti a pino (Pinus spp.). Nei piccoli laghetti interni si trova una vegetazione elofitica tipica di acque dolci, fra cui prevale la canna di palude (Phragmites australis). La fauna che abita il Bosco non è di particolare rilievo: nei laghetti trovano rifugio specie come il germano reale (Anas platyrhynchos), la gallinella d’acqua (Gallinula chloropus) e ardeidi quali la garzetta (Egretta garzetta) e l’airone cenerino (Ardea cinerea).

Modalità di visita

Il Bosco è delimitato da strade sterrate perimetrali, che possono essere percorse in bicicletta passando ai lati del complesso ex ENAOLI; esse consentono, a metà dei lati più lunghi, di raggiungere gli ingressi che portano all’interno del Bosco, la cui visita può essere effettuata liberamente percorrendo i sentieri in terra battuta, accessibili soltanto a piedi.