La salicornia veneta (Salicornia veneta) Pianta annuale succulenta della famiglia Chenopodiacee. Il fusto è eretto, articolato e ramoso, di colore verde che in autunno tende al rosso; le foglie sono molto piccole, aderenti al fusto dal quale si distinguono difficilmente; i fiori, piccoli e rudimentali, riuniti in gruppi di tre, sono di dimensioni quasi uguali tra loro. È l’unica specie italiana del genere Salicornia con quattro serie complete di cromosomi (tetraploide), anziché due. È specie pioniera su suoli salsi (alofila), predilige i fanghi melmosi e le parti più basse delle barene, con coperture comunque estremamente limitate. Come si intuisce dal nome, è una pianta endemica dell’alto Adriatico, in particolare del litorale veneto. Nella Stazione n. 1 del Parco del Delta del Po è presente solo nella Sacca di Goro. Lo sparto pungente (Ammophila littoralis) Pianta perenne della famiglia Graminacee. Forma fitti cespugli, con rami pungenti ed eretti e lunghi rizomi affondati nella sabbia; le foglie sono lunghe (50-90 cm), glauche e arrotolate, il fiore è una pannocchia densa e cilindrica di colore giallo-argentato. È presente in particolare sulle dune marittime, sulle spiagge e coste sabbiose. Specie distribuita lungo le coste del Mediterraneo, in Italia è comune su tutte le coste sabbiose, anche se in diminuzione a causa del calpestio dovuto alla diffusione degli stabilimenti balneari. Nella Stazione n. 1 è diffusa, soprattutto, sulle dune dello Scanno di Goro e su quelle delle spiagge del Lido di Volano (Pineta Po di Volano).
La beccaccia di mare (Haematopus ostralegus) Uccello della famiglia Ematopodidi, che frequenta le zone costiere, prediligendo le spiagge sabbiose protette da dune e le acque basse lagunari. Specie dal piumaggio bianco e nero e zampe rosa, riconoscibile soprattutto per il lungo becco arancione. Durante le fasi di bassa marea frequenta i fondali emersi alla ricerca di cibo, essendo la sua alimentazione basata essenzialmente su molluschi bentonici. Nel Delta del Po, dove si trova l’unica popolazione stabile in Italia, frequenta le spiagge e gli scanni in cui la presenza dell’uomo è ridotta. Nella Stazione n. 1 del Parco è presente, soprattutto, nello Scanno di Goro, con alcune coppie nidificanti nei mesi di giugno e luglio. |